CASTELLO DI RODDI - II lotto
RODDI 2013-2018
Restauro e ristrutturazione del Castello di Roddi d'Alba - II lotto
Restauro e ristrutturazione del Castello di Roddi d'Alba - II lotto
Progetto: prof. arch. Giovanni Torretta, arch. Claudio Perino, prof. arch. Maurizio Momo, arch. Andrea Longhi, ing. arch. Valerio Rosa, arch. Roberto Rosa, ing. Luca Degiorgis, ing. Marco Simonetti, p.i. Massimo Caria
Il secondo lotto di lavori di recupero e restauro del Castello di Roddi ha previsto le opere necessarie per ultimare la nuova scala cilindrica, l’ascensore e le opere limitrofe connesse, rendendo completamente accessibili tutti i locali del piano primo della Pertinenza (già restaurata) e del Castello (IV lotto). E’ stato inoltre restaurato il portale di accesso al cortile del Castello, il portone in legno e l’attiguo muro di cinta.
Quelli relativi a questo lotto sono gli unici interventi di corpi esterni contemporanei che erano stati previsti sin dal Progetto Preliminare del 2008. La nuova scala esterna è stata infatti ritenuta sin da subito indispensabile per ottenere l’agibilità degli immobili ed è stata collocata nell’area di minor impatto, in un punto dove funge da “cerniera” di collegamento tra il profilo della Pertinenza, più basso, con quello del Castello più alto.
L’utilizzo del legno nella parte della scala e dell’acciaio e vetro negli elementi di raccordo tra scala
e volumi antichi mantiene chiari i rapporti tra le parti, e la scelta di utilizzare la forma cilindrica è stata dettata dalla volontà di richiamare la torre del Castello, riprendendo in chiave moderna la forma antica. Rispetto al progetto preliminare il profilo del volume della scala ha subito alcune variazioni di messa a punto, che non ne hanno infine variato la sostanza.
La chiusura della nuova scala cilindrica e le parti fisse delle bussole, sono stata realizzate con vetri stratificati raccordati con silicone strutturale e con elementi in acciaio Corten in alto e in basso su gradini e pianerottoli per evitare infiltrazioni di acqua.
I pali esterni della scala sono stati realizzati in legno douglas rigatino di prima scelta (ma non sono di red cedar) e le staffe di supporto in acciaio. Ogni palo termina in alto con un cappuccio in acciaio inox.
Quelli relativi a questo lotto sono gli unici interventi di corpi esterni contemporanei che erano stati previsti sin dal Progetto Preliminare del 2008. La nuova scala esterna è stata infatti ritenuta sin da subito indispensabile per ottenere l’agibilità degli immobili ed è stata collocata nell’area di minor impatto, in un punto dove funge da “cerniera” di collegamento tra il profilo della Pertinenza, più basso, con quello del Castello più alto.
L’utilizzo del legno nella parte della scala e dell’acciaio e vetro negli elementi di raccordo tra scala
e volumi antichi mantiene chiari i rapporti tra le parti, e la scelta di utilizzare la forma cilindrica è stata dettata dalla volontà di richiamare la torre del Castello, riprendendo in chiave moderna la forma antica. Rispetto al progetto preliminare il profilo del volume della scala ha subito alcune variazioni di messa a punto, che non ne hanno infine variato la sostanza.
La chiusura della nuova scala cilindrica e le parti fisse delle bussole, sono stata realizzate con vetri stratificati raccordati con silicone strutturale e con elementi in acciaio Corten in alto e in basso su gradini e pianerottoli per evitare infiltrazioni di acqua.
I pali esterni della scala sono stati realizzati in legno douglas rigatino di prima scelta (ma non sono di red cedar) e le staffe di supporto in acciaio. Ogni palo termina in alto con un cappuccio in acciaio inox.
