VILLA N&A

MILANO 2016-2019
Ristrutturazione di una villa unifamiliare in città

Progetto: TORPEGO Architetti
Direzione Lavori:  arch. Claudio Perino
La villa, situata in zona Fiera a Milano, è stata costruita su progetto dell’architetto Luigi Caccia Dominoni nell’immediato secondo dopoguerra e sopraelevata per gli stessi committenti nel 1953 dallo stesso architetto. Nel corso degli anni era stata trasformata in abitazione bifamiliare mediante la realizzazione di alcune superfetazioni e l’eliminazione della scala interna.
Nel 2016 è stata acquistata per ritornare ad essere utilizzata come residenza unifamiliare, attraverso una ristrutturazione che l’ha riportata alle origini adattandola ai gusti e ai desideri dei nuovi proprietari, oltre a garantire un grande miglioramento dal punto di vista statico ed energetico.
Esternamente i prospetti principali sono stati riportati alla loro integrità con alcuni interventi di rafforzamento architettonico.
Gli interni sono stati invece completamente rivisti, realizzando un’ampia zona giorno al piano terreno e zona notte al piano superiore mentre al piano seminterrato hanno trovato posto tutte le attività di servizio. I due piani sono stati ricollegati internamente mediante la riapertura della doppia altezza originaria e la realizzazione di una scala in metallo e legno, disegnata su 4 archi di cerchio raccordati, che, come una sorta di nastro, collega l’area di soggiorno/pranzo del piano terra, sviluppata lungo tutto il prospetto in affaccio sul cortile interno, con il piano superiore. Sulla doppia altezza si affacciano un soppalco libreria e una sorta di ballatoio di distribuzione delle camere al piano primo. La riapertura della doppia altezza ha consentito di inondare di luce naturale tutti gli ambienti che nello stato di fatto risultavano piuttosto angusti e poco illuminati.
Sulla dependance (piccolo edificio del 1938) ha trovato posto un piccolo giardino pensile con funzione di salotto all’aperto, raggiungibile con una scaletta da uno dei terrazzini al primo piano e da un ascensore che serve tutti i piani.
I materiali con cui si sono giocate tutte le soluzioni degli interni sono l’acciaio brunito, il legno di rovere naturale, il nero delle porte, il noce americano per gli arredi e il grigio della pietra dei bagni.
La ristrutturazione ha trasformato la casa in un edificio a basso impatto ambientale. Le facciate interne di tutti i muri perimetrali e la copertura sono state fortemente coibentate e la casa è riscaldata e raffrescata esclusivamente da due pompe di calore che, insieme a circa 60mq di pannelli fotovoltaici e 8mq di solare termico, rappresentano i principali componenti impiantistici.
Gli arredi sono tutti di Riva 1920 in noce nero americano. Il grande tavolo da pranzo, i tavolini dei salotti e le scrivanie sono ricavati tutti su misura da una unica grande tavola di 5,5 X 2,1 m di legno fossile di Kauri.
La cucina è Bulthaup con piani e frontali in acciaio e ante in rovere chiaro.