CASTELLO DI RODDI - PERTINENZA - III lotto
RODDI 2010 - 2013
Restauro e ristrutturazione della Pertinenza del Castello di Roddi d'Alba - III lotto
Restauro e ristrutturazione della Pertinenza del Castello di Roddi d'Alba - III lotto
Progetto: prof. arch. Giovanni Torretta, arch. Claudio Perino, arch. Alessio Gotta, prof. arch. Maurizio Momo, arch. Andrea Longhi, ing. arch. Valerio Rosa, arch. Roberto Rosa, ing. Luca Degiorgis, ing. Marco Simonetti, p.i. Massimo Caria
Progetto affidato mediante gara nazionale al gruppo comprendente oltre agli architetti titolari dello studio Torpego anche restauratori, storici, ingegneri, strutturisti ed impiantisti.
Il castello di Roddi è costituito da un nucleo a pianta pentagonale costruito nella seconda metà del quindicesimo secolo attorno alla torre medioevale. Nel corso del sedicesimo e diciasettesimo secolo è stato ampliato verso nord con una manica a pianta rettangolare comprendente un salone con un portico antistante oggi tamponato e le cucine nella parte seminterrata.
Al Castello è accostato un edificio a pianta rettangolare, la Pertinenza, sorto su murature molto antiche che potrebbero essere fatte risalire a quelle di un ricetto. Planimetrie settecentesche della Pertinenza riportano il disegno di stalli per cavalli collocati nell’ambiente più grande.
Un progetto preliminare ha previsto il completo restauro sia del Castello sia della Pertinenza.
Il restauro viene attuato per lotti. Sono stati realizzati due primi lotti. Il primo ha riguardato alcune restauri del Castello e la costruzione, al rustico, del torrione dei collegamenti verticali, il secondo il completo restauro della Pertinenza.
Prima dell’intervento degli architetti la Pertinenza era già stata oggetto di un intervento di emergenza per impedirne il crollo totale. L’intervento aveva portato alla costruzione del tetto e di nuovi solai. Dopo tale intervento la consistenza edilizia era comunque rimasta quella di un rudere protetto dalle intemperie.
Il restauro filologico ha consentito il recupero delle parti originarie residue delle facciate e degli ambienti interrati. All’interno è stata costruita la nuova scala in legno douglas, sono stati eseguiti gli intonaci in materiale traspirante, i pavimenti in resina color cotto biondo, gli impianti. All’esterno è stato eseguito su due livelli l’ampio terrazzo di accesso in mattoni.
L’Amministrazione Comunale aveva destinato la Pertinenza ad uso ristorante e scuola di cucina per turisti. Il progetto ha previsto il ristorante al piano di accesso ed al piano superiore la scuola, ha fornito, comprese le parti impiantistiche, posizione e distribuzione delle attrezzature il cui progetto esecutivo è stato in seguito curato dagli architetti Diego Giachello e Marco Gini.
Il castello di Roddi è costituito da un nucleo a pianta pentagonale costruito nella seconda metà del quindicesimo secolo attorno alla torre medioevale. Nel corso del sedicesimo e diciasettesimo secolo è stato ampliato verso nord con una manica a pianta rettangolare comprendente un salone con un portico antistante oggi tamponato e le cucine nella parte seminterrata.
Al Castello è accostato un edificio a pianta rettangolare, la Pertinenza, sorto su murature molto antiche che potrebbero essere fatte risalire a quelle di un ricetto. Planimetrie settecentesche della Pertinenza riportano il disegno di stalli per cavalli collocati nell’ambiente più grande.
Un progetto preliminare ha previsto il completo restauro sia del Castello sia della Pertinenza.
Il restauro viene attuato per lotti. Sono stati realizzati due primi lotti. Il primo ha riguardato alcune restauri del Castello e la costruzione, al rustico, del torrione dei collegamenti verticali, il secondo il completo restauro della Pertinenza.
Prima dell’intervento degli architetti la Pertinenza era già stata oggetto di un intervento di emergenza per impedirne il crollo totale. L’intervento aveva portato alla costruzione del tetto e di nuovi solai. Dopo tale intervento la consistenza edilizia era comunque rimasta quella di un rudere protetto dalle intemperie.
Il restauro filologico ha consentito il recupero delle parti originarie residue delle facciate e degli ambienti interrati. All’interno è stata costruita la nuova scala in legno douglas, sono stati eseguiti gli intonaci in materiale traspirante, i pavimenti in resina color cotto biondo, gli impianti. All’esterno è stato eseguito su due livelli l’ampio terrazzo di accesso in mattoni.
L’Amministrazione Comunale aveva destinato la Pertinenza ad uso ristorante e scuola di cucina per turisti. Il progetto ha previsto il ristorante al piano di accesso ed al piano superiore la scuola, ha fornito, comprese le parti impiantistiche, posizione e distribuzione delle attrezzature il cui progetto esecutivo è stato in seguito curato dagli architetti Diego Giachello e Marco Gini.